Rosso da uve stramature - Bonarda e Merlot
Rosso del Rio dei Predoni
Rosso del Rio dei Predoni
Il Rosso del Rio dei Predoni
Il rosso più complesso delle cantine del Castello, che nasce da un blend di uve Bonarda e Merlot, raccolte in vendemmia tardiva.
Questo vino è la massima espressione del nostro terroir, roccioso e derivante dalla disgregazione della marna calcarea, in grado di portare le uve a una piena maturazione. Le uve vengono lasciate appassire in pianta, diventando così stramature, concentrando tutti gli aromi, i sapori e gli zuccheri.
Il nome
Il Rio dei Predoni attraversa l'antico feudo del Castello; secondo la leggenda in epoca medievale era circondato da un fitto bosco infestato da pericolosi briganti che assalivano i viandanti inermi.
Tra i loghi delle etichette del Castello, quello di questo rosso è il più recente: risale agli anni Novanta del secolo scorso, quando vennero prodotte le prime bottiglie del Rio dei Predoni.
Scheda tecnica
Uve: Bonarda (40 %) e Merlot (60 %)
Gradazione: 15 %
Tipologia: vino rosso fermo da uve stramature
Vendemmia: vendemmia tardiva; manuale
Macerazione: 21 giorni
Filtraggio: no
Grado di dolcezza: amabile
Colore: rubino intenso con riflessi granata
Note di degustazione: corpo complesso, note di ribes nero, liquirizia e spezie.
Abbinamenti consigliati: Parmigiano Reggiano; cioccolato fondente
Da diversi anni, tutti i nostri vini sono tappati con speciali tappi a corona. Si tratta di una scelta voluta, consapevole e meditata, frutto di diversi esperimenti durante gli anni. Essa è mirata a preservare la qualità del vino in maniera sicura, senza incorrere nel rischio della TCA indotta dal sughero (il noto effetto del “sentore di tappo”). I tappi delle nostre bottiglie sono prodotti esclusivamente per il vino, creati con una lega metallica che ne impedisce l’arrugginimento e dotati di una speciale “couche” che assicura una perfetta conservazione del prodotto (nei vini frizzanti, tra l'altro, questo permette la conservazioni di un ottimo “perlage”).
Dopo diversi esperimenti soddisfacenti sui vini rifermentati in bottiglia, abbiamo deciso di utilizzare il tappo a corona anche su tutti gli altri nostri vini. Abbiamo notato con piacere che questo tappo non impedisce affatto l'evoluzione del vino. Al contrario, il vino evolve comunque in bottiglia negli anni con ottimi risultati, sia dal punto di vista del colore che dal punto di vista organolettico.
Per un'ulteriore protezione del tappo, esso viene avvolto da una capsula sul collo della bottiglia.